Descrizione
Fino alla fine di ottobre, il Castello di Pralormo proporrà ogni domenica visite interessanti e divertenti per grandi e piccoli. All’interno del Castello nel percorso di visita sarà infatti allestita la mostra “Così giocavano i nostri nonni”, che coinvolgerà il Castello, l’antica serra, il fienile e il granaio della cascina “Castellana” . Inoltre i bambini potranno partecipare ogni domenica a attività e laboratori ludico-didattici mentre il parco offrirà prati per giocare e fare picnic.
Il castello di Pralormo propone dunque una giornata divertente, che inviterà i visitatori a riscoprire il bambino che è in loro e ricordare il sorriso che ognuno ha rivolto ad un nuovo giocattolo, ma anche uno sguardo e una riflessione sui significati istruttivi, ricreativi, culturali, pedagogici, antropologici e storici del “gioco”. Se già Platone lo riteneva utilissimo per la formazione del bambino, e se moltissimi sono i giochi che accomunano bambini di ogni epoca e paese, fu infatti solo in età moderna che si riconobbero il valore educativo dell’attività ludica e la naturale spensieratezza dei bambini. All’idea romantica che "il bambino è il padre dell'uomo", così ben espressa da William Wordsworth, lo sviluppo industriale ottocentesco abbinò la produzione in serie di giocattoli: laboratori e fabbriche sorsero soprattutto in Germania, in Francia e in Inghilterra, a Parigi si producevano per lo più automi e bambole dai corredi eleganti, a Vienna teatrini e giochi di società, a Berlino giocattoli di carta, a Londra giochi ottici e meccanici, in Val Gardena giocattoli in legno.
Ogni domenica dal 9 settembre al 28 ottobre: 10,00-18,00 senza prenotazione
Ingresso comprensivo di visita guidata dell'esposizione nel castello, visita libera nel fienile e nel granaio, accesso ai prati in cui giocare e fare picnic. € 7,5 a persona, € 4 a bambino da 4 a 12 anni, gratuito fino a 4 anni. € 6 a persona per gruppi prenotati di almeno 15 persone e convenzioni.
Il castello di Pralormo propone dunque una giornata divertente, che inviterà i visitatori a riscoprire il bambino che è in loro e ricordare il sorriso che ognuno ha rivolto ad un nuovo giocattolo, ma anche uno sguardo e una riflessione sui significati istruttivi, ricreativi, culturali, pedagogici, antropologici e storici del “gioco”. Se già Platone lo riteneva utilissimo per la formazione del bambino, e se moltissimi sono i giochi che accomunano bambini di ogni epoca e paese, fu infatti solo in età moderna che si riconobbero il valore educativo dell’attività ludica e la naturale spensieratezza dei bambini. All’idea romantica che "il bambino è il padre dell'uomo", così ben espressa da William Wordsworth, lo sviluppo industriale ottocentesco abbinò la produzione in serie di giocattoli: laboratori e fabbriche sorsero soprattutto in Germania, in Francia e in Inghilterra, a Parigi si producevano per lo più automi e bambole dai corredi eleganti, a Vienna teatrini e giochi di società, a Berlino giocattoli di carta, a Londra giochi ottici e meccanici, in Val Gardena giocattoli in legno.
Ogni domenica dal 9 settembre al 28 ottobre: 10,00-18,00 senza prenotazione
Ingresso comprensivo di visita guidata dell'esposizione nel castello, visita libera nel fienile e nel granaio, accesso ai prati in cui giocare e fare picnic. € 7,5 a persona, € 4 a bambino da 4 a 12 anni, gratuito fino a 4 anni. € 6 a persona per gruppi prenotati di almeno 15 persone e convenzioni.
Costo
Gratuito
Allegati
Documenti
Organizzato da
Consolata Pralormo Design
Contatti
Nome | Descrizione |
---|---|
messertulipano@castellodipralormo.com | |
Sito web | http://www.castellodipralormo.com (Apre il link in una nuova scheda) |
Telefono | (0039)011884870 - (0039)0118140981 |
Ultimo aggiornamento pagina: 19/07/2012 15:07:29